Il campione che non ti aspetti ha deciso di farsi portavoce di un messaggio di speranza per chi soffre come lui di disturbi dello spettro autistico, dimostrando quanto anche con le difficoltà si possano raggiungere obiettivi straordinari. “Caro signor Whelan, Volevo scriverle e spiegarle le ragioni per cui non ho indossato il poppy sulla maglia per la partita con il Bolton. Ho totale rispetto per coloro che hanno combattuto e sono morti in entrambe le guerre mondiali – molti che conosco erano di origine irlandese. Mi è stato detto che suo nonno Paddy Whelan, di Tipperary, era uno di quelli. …
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