Michels, Sacchi, la caviglia, il pubblico milanista colmo di entusiasmo, i problemi finanziari, le insicurezze: vita e miracoli di uno dei più forti d’ogni epoca in 267 pagine di Stefano Ravaglia Riga dopo riga, appare delinearsi chiaramente quel titolo. “Fragile”, col faccione di Marco Van Basten in copertina, edito da Mondadori, è la biografia della vita e della carriera dell’asso olandese. Appese le scarpe al chiodo nel 1995, dopo una inattività di due anni, Marco ha dovuto rinunciare a qualche ulteriore anno fortunato da calciatore per via dei suoi problemi alle caviglie di lunga data. In “Fragile”, titolo …
Leggi di piùFlashback 2004 / 2005: Storia di un campionato mai assegnato
La stagione 2004/2005 vide il trionfo della Juve di Capello, cancellato l’anno successivo dalla giustizia sportiva a causa dello scandalo Calciopoli Dopo i deludenti europei in Portogallo, i tifosi italiani vollero subito rituffarsi sul campionato che tornò ad essere a venti squadre. L’estate mise in grande risalto la rivoluzione della Juventus che, dopo aver salutato Marcello Lippi (futuro CT della nazionale), decise di puntare su Fabio Capello e dalla Roma arrivarono Zebinà ed Emerson; ma i veri colpi di mercato furono Fabio Cannavaro dall’Inter e Zlatan Ibrahimovic dall’Ajax, attaccante svedese che segnò contro gli azzurri di Trapattoni. Il Milan campione …
Leggi di piùFlashback 1979 / 1980: l’Inter di Bersellini nell’anno del Totonero
La stagione 79/80 vide i nerazzurri vincere quasi agevolmente il dodicesimo scudetto all’interno di un’annata poco felice per il calcio italiano Dopo aver conquistato lo scudetto della stella, Gianni Rivera e Nils Liedholm lasciarono il Milan con i rossoneri che si affidarono all’emergente Giacomini. Il mercato dell’estate 1979 fu piuttosto povero, con molte grandi che si dovettero accontentare di giovani interessanti, come Ancelotti alla Roma e Mozzini all’Inter. I due veri colpi di mercato furono l’acquisto di Paolo Rossi al Perugia (in prestito) e il ritorno a Bologna di Beppe Savoldi. La stagione iniziò subito nel segno dell’Inter che, dopo …
Leggi di più70 anni, 7 gol: il 5 febbraio 1950 il Milan travolgeva la Juventus
Settant’anni fa la goleada del Milan al Comunale contro i bianconeri. Il Gre-No-Li grande protagonista. Parola espulso, e a Torino gli abitanti possono vedere la partita in tv di Stefano Ravaglia Fu la prima partita tramessa in diretta televisiva. E fa ridere a dirlo oggi. Era il 5 febbraio 1950 e in un Comunale strapieno e desideroso di football dopo le ferite ancora fresche della guerra, andava in scena Juventus-Milan, già grande classica italiana. Ma la ferita più grande a Torino, in quel tempo, era l’incidente del Grande Torino, perito a Superga pochi mesi prima. E proprio nel settembre di …
Leggi di piùI 150 anni dalla nascita di Herbert Kilpin
Il fondatore del Milan è sepolto oggi nel famedio del cimitero monumentale di Milano di Stefano Ravaglia Recentemente, dopo mille peripezie durate anni, gli hanno intitolato una rotonda. Forse non proprio il luogo adatto da riservare a un personaggio così, ma perlomeno è proprio davanti a Casa Milan, la sede del club non lontana da San Siro, una sorta di quartier generale dove lui doveva per forza avere casa. Il 24 gennaio 1870 nasceva a Nottingham colui che è stato il principale fondatore dei rossoneri alla fine dell’Ottocento. Chissà cosa penserebbe oggi della sua creatura: mortificata, in mezzo a un …
Leggi di più1° ottobre: auguri a George Weah, perla d’Africa
Sostanza, tecnica, movenze feline: un attaccante che spaccò la serie A. E un personaggio pittoresco fuori dal campo di Stefano Ravaglia Nella sua carriera ha un cruccio: non aver mai giocato un Mondiale col suo paese, la Liberia. Ci andò vicino in una occasione, e raccontò di essere rimasto in un angolo dello spogliatoio a piangere a fine partita. George Ousman Weah, nato il 1° ottobre 1966 a Monrovia, è sempre stato guascone e leggero, talmente istrionico che fa specie vederlo piangere in uno spogliatoio. Oggi compie cinquantatré anni, e lo fa da presidente del suo paese, eletto …
Leggi di più25 settembre ’96: nel freddo norvegese, Weah e Simone scaldano il Milan
Nel girone di Champions League i rossoneri si divertono contro il Rosenborg. Ma sarà una stagione amara di Stefano Ravaglia Sarebbe stata un’annata disastrosa, ma in molti ancora non lo sapevano. Il Milan aveva iniziato la stagione 1996-97 con lo scudetto sul petto, sicuro di un’altra annata ai vertici. Dopo la vittoria contro il Verona, era arrivato il capitombolo con la Sampdoria, e in Champions League il Porto di Jardel, futura conoscenza anche dell’Ancona, era passato a San Siro 3-2. La seconda giornata del torneo europeo, che ritrovava i rossoneri protagonisti dopo un anno di pausa, prevedeva una …
Leggi di più“Fatal Verona”? Non sempre: le tre vittorie decisive dei rossoneri
Virdis, Pirlo e Pato: con queste firme il Milan ha sovvertito la maledizione del “Bentegodi” di Stefano Ravaglia Maggio 1973: il Milan di Rocco ha appena vinto la Coppa delle Coppe in Grecia, contro il Leeds di Don Revie. Deve giocare un importante finale di campionato, quattro giorni dopo, a Verona, contro i gialloblu. Milan, Juventus e Lazio si giocano il tricolore e sono divisi in classifica da una manciata di punti. Con la stella già cucita sulle bandiere rossonere, per il Milan pare una formalità la trasferta scaligera, ma Zigoni e i suoi la pensano diversamente: 5-3 …
Leggi di piùNelson Dida, poche parole e molte parate
Dal Corinthians al Milan, e ora in Egitto a preparare i portieri di oggi. Un felino che per almeno tre anni è stato alla pari di Buffon di Stefano Ravaglia Oggi fa l’allenatore dei portieri di una squadra egiziana, che non poteva che chiamarsi Pyramids FC. Ne ha di insegnare di cose, Nelson de Jesus Silva, e se diciamo Dida tutti capiscono di chi stiamo parlando. Moacir Barbosa, l’ormai leggendario portiere del “Maracanazo” del 1950, si portò la croce addosso di quella sconfitta per il resto dei suoi giorni. Dida invece, in verdeoro, ha fatto quasi il pieno. Quasi, perché …
Leggi di piùUn’estate di vent’anni fa: il vento dell’est soffia su Milano
Andriy Shevchenko è il primo rinforzo di punta del Milan campione d’Italia in carica. E’ il luglio del 1999. Inizia una storia destinata a divenire leggenda di Stefano Ravaglia Si narra che in uno dei suoi primi giorni a Milanello, concluso l’allenamento, si guardava intorno un po’ stranito. “Ma, quindi? Tutto qui? Abbiamo finito?”. Uno come lui, abituato ad allenarsi fino a vomitare nelle terrificanti sessioni del colonnello Lobanovski, aveva ancora molto da dare. Nel centro sportivo rossonero c’era arrivato per quarantuno miliardi, dalla Dinamo Kiev e anche grazie a una relazione del fido Balestra, osservatore e preparatore …
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