Uno dei mantra (e, in epoca social, degli hashtag) preferiti dai tifosi del Cagliari è Forza Casteddu. Già, perché Casteddu è il nome con cui i sardi chiamano comunemente la squadra del loro capoluogo. Tanto che non è raro sentire gli ultras cagliaritani cantare «E dai Casteddu facci un gol». Qual è il motivo di questo soprannome? La spiegazione è semplice: Casteddu non è altro che la città di Cagliari in lingua sarda. Come facilmente intuibile, la parola “casteddu” è l’equivalente dell’italiano “castello”. La genesi di tale denominazione va ricercata nel XIII secolo. Sull’area dell’antica Karalis, gli allora dominatori pisani …
Leggi di piùUn ex atalantino a San Marino: Manfredini ha firmato con La Fiorita
Quando un giocatore italiano a fine carriera vuole sparare le ultime cartucce senza troppe pressioni, spesso decide di terminare la propria vita calcistica nelle serie dilettantistiche. Preferibilmente vicino a casa propria. A volte però, soprattutto se il calciatore in questione vive in Emilia-Romagna, la scelta più sensata è quella di andare all’estero… rimanendo praticamente in Italia. Ci riferiamo alla possibilità di trasferirsi nel campionato della Repubblica di San Marino. Il livello è quello di una Eccellenza o Promozione, e trattandosi di un “massimo campionato” (anche perché l’unico: lì non esiste una seconda divisione) ti concede la possibilità di qualificarti per …
Leggi di piùTORNEO DI CAPODANNO. Esperimento “tappabuchi” del 1981
Siamo alle soglie dell’anno solare 1981. La Serie A si sta ancora leccando le ferite dopo lo scandalo del Totonero (Lazio-Milan quell’anno è il match clou della Serie B…) ed è alla ricerca di nuovi entusiasmi che riavvicinino la passione del pubblico al pallone. Da qui, ad esempio, la concessione ai club di ingaggiare un giocatore straniero: la fine di un embargo che durava dal 1966. La lotta per il titolo è scoppiettante. Ci sono l’Inter campione in carica, la solita Juventus, la Fiorentina e la Roma. Proprio i giallorossi saranno in testa al “giro di boa”. Arrivano però le …
Leggi di piùITALIA – SVIZZERA 1952. A Palermo le feste natalizie si tinsero d’azzurro
Una novità della più recente Serie A sono le giornate disputate durante le festività natalizie. Un ritorno al passato, a dire il vero, quando in più occasioni il nostro campionato è andato in scena tra il 25 dicembre e l’Epifania. C’è stato pure un anno in cui, a scendere in campo in questo periodo, non sono stati i club bensì la Nazionale… Un tempo, in assenza degli Europei (istituiti negli anni Sessanta), le Nazionali del Vecchio Continente si misuravano tra loro in maniera altalenante e non sistematica. Basti pensare che l’unico torneo vero e proprio era privo di cadenza …
Leggi di piùLo scudetto 2001-2002
Lo scudetto 2001-2002 Quella dell’annata 2001-2002 è stata la 100° edizione della Serie A, e dopo due anni splendidi, ha visto finire l’egemonia delle romane, andando infatti nelle mani della Juventus, che quello scudetto lo aveva sfiorato per due anni consecutivi. Grandi cambiamenti La Roma capolista nella passata stagione non fece grandi cambiamenti, tranne l’arrivo di Cassano dal Bari e di Pelizzoli come secondo portiere, al contrario però della Juventus, che decise di cedere Zidane al Real Madrid per 150 miliardi di lire, e Inzaghi al Milan per 80. In entrata arrivarono Buffon e Thuram dal Parma, e Nedved dalla …
Leggi di piùPUNIZIONE A DUE IN AREA. L’ultimo gol in Serie A col “tocco e tiro” dentro i 16 metri
Minuto 78 del derby di Copa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors, al Santiago Bernabeu. Dopo tutto il carosello di avvenimenti inusuali di vario genere dentro e soprattutto fuori dal campo, che hanno reso assurdamente unica questa finale, ecco arrivare un altro momento “singolare”. Intervento col piede alto in area di Pinola su Nandez; l’arbitro Cunha fischia, alza il braccio e si dirige verso il punto del contrasto: calcio di punizione a due per il Boca dentro i 16 metri. Pavon tocca per Olaza, che col mancino centra in pieno la nutrita barriera del River, posta poco fuori dall’area …
Leggi di piùSerie A: lo scudetto 2000-01′
Ci sono storie che nascono già scontate, e storie che hanno invece il solo scopo di sorprendere. E il calcio italiano, nello specifico quello romano, ha avuto la fortuna di poterne assaporare ben due di fila, di storie così. La prima riguarda i bianco celesti, ma ne abbiamo già parlato. Oggi è il turno dell’altra sponda del Tevere, quella dai colori giallo rossi. Uno scudetto forzato Dopo aver visto esultare in casa i laziali, prima del via al campionato 2000-2001, i tifosi romanisti avevano un solo e unico pensiero: quello di vincere il tricolore per ristabilire l’0rdine, le gerarchie che …
Leggi di piùSerie A, lo scudetto 98′-99′
Lazio, Fiorentina e Juventus sono le pretendenti allo scudetto del lontano 98′-99′. Alla fine chi è riuscito a spuntarla? Il Milan di Zaccheroni… C’è qualcosa di bello nella nostalgia. Nessuno infatti ripenserà agli anni trascorsi guardandoli con disprezzo, o perlomeno almeno la maggior parte delle persone. E questo è il caso anche dei tifosi, che paradossalmente, nel mondo dello streaming a portata di mano e delle pay-tv, rimpiangono il calcio dello stadio e della radiolina. Era effettivamente un altro mondo quello, dove il romanticismo riusciva ancora a prevalere sulla voglia di fare solo ed esclusivamente profitti economici. Il 98′-99′ Quello …
Leggi di piùSerie A: Calori e il goal dello scudetto
E’ il quattordici maggio del 2000, sono le diciotto e quattro minuti, e la Lazio è appena diventata campione d’Italia, grazie al Perugia che batte la… Un destino segnato Calori nasce ad Arezzo, in un lontano 29 agosto 1966, e proprio all’Arezzo deve il suo esordio nel calcio professionistico, visto che la società lo gira in prestito al Montevarchi con l’imperativo di farlo giocare. Alessandro si dimostra subito un buon difensore e nell’anno 89′-90′ passa al Pisa e successivamente all’Udinese, dove approda finalmente in Serie A. Qui trascorre ben sette anni al servizio dei friulani, prima di cambiare aria e trasferirsi al Perugia di Luciano …
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