Dopo il deludente pareggio contro il Parma sono arrivate dure critiche anche per Thiago Motta: il noto giornalista non le manda a dire, ritenendo che il tecnico della Juventus non potrà mai essere accostato a Pep Guardiola.
La Juventus di Thiago Motta sta vivendo un momento tutt’altro che semplice. Solo una vittoria nelle ultime 5 gare, oltretutto arrivata grazie a un autogol nel finale con la Lazio ridotta in dieci già a metà del primo tempo. I bianconeri hanno dovuto accontentarsi di un altro pareggio contro il Parma, il sesto in dieci partite di campionato: un risultato che ha fatto scivolare la Juve al sesto posto in classifica.
Per vedere la vera Juve di Thiago Motta c’è bisogno ancora di tempo e soprattutto di recuperare quei giocatori fondamentali che in queste ultime settimane sono rimasti fuori per infortunio, fatta eccezione per Bremer che dovrà restare ai box fino a fine stagione.
“Non è Guardiola”: mazzata per Thiago Motta
Tuttavia quando si allena la Juve l’imperativo è vincere: se non ci si riesce le critiche diventano inevitabili. Lo sta sperimentando anche lo stesso Motta, che dopo il 2-2 contro il Parma è stato preso di mira da parte della tifoseria e anche da alcuni opinionisti.
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, non ha usato giri di parole nel suo editoriale sul quotidiano romano. Il giornalista sottolinea come l’allenatore della Juventus abbia “uno stile personalissimo, originale, anche nella comunicazione e nei rapporti: è un tecnico capace, ha uno standing perfetto e uno splendido futuro“.
Tuttavia, secondo Zazzaroni, non può essere accostato ad altri che hanno scritto la storia del calcio in questi ultimi anni: “Ma non è il Verbo, l’assoluto, e non vuole, né potrà mai essere Guardiola – ha aggiunto il direttore del Corriere dello Sport – Pep è unico, costoso e irripetibile“.