Il Colombiano è svincolato dopo cinque anni all’Everton, ma non da molte garanzie
Scorrendo il nome degli svincolati, ci sono ancora alcuni nomi appetibili. Vedi Kamada, che sembra la Sòra Camilla (nessuno se lo piglia) e Adama Traorè. Tra questi, con un valore abbastanza alto, c’è l’ex Barca e Everton Yerry Mina.
Si dice di contatti nella notte tra la Fiorentina e l’entourage del giocatore, che vorrebbe un accordo per tre anni a circa 1,5 Milioni. Sarebbe un buon colpo per rimpiazzare Igor?
Il Colombiano ha senza dubbio dalla sua alcuni ottimi punti. Primo, non c’è prezzo del cartellino. Abbiamo imparato che per Commisso i soldi non sono un problema, ma che non gli piace cacciarli a caso. Quindi si, è un punto a favore.
Il secondo è una ottima struttura fisica, data anche dal metro e novantacinque. E’ ancora nel pieno dei suoi anni, essendo un classe ’94, ed ha esperienza internazionale con 40 presenze in Nazionale.
Insomma, non è proprio da buttare via, però non sono sicuro sia adattissimo né al gioco di Italiano, né che sia così affidabile fisicamente.
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Yerry Mina, i contro
La statura può essere un ottimo pro in alcuni casi, ma spesso si accompagna ad un po’ di difficoltà nel gioco veloce. A quanto ricordo, il Colombiano non è proprio una scheggia (siete liberi di smentirmi), e con la difesa alta di Italiano questo può rappresentare un grosso ostacolo. No esplosività, no chance di difendere in campo aperto.
Dicevamo delle presenze in Nazionale. Bene, dal 2021 con la Colombia ha giocato soltanto 5 volte, saltando anche i Mondiali per problemi fisici. E’ anche vero che nelle cinque gare, 4 volte la Colombia non ha preso gol (Uruguay, Brasile, Ecuador e un amichevole a Giugno con la Germania), però ha perso un po’ il giro.
L’altro contro è collegato a questo: nelle ultime 2 stagioni in Premier ha giocato 20 partite complessive, vuoi per infortuni (stagione 2021-2022) o vuoi per scelta tecnica (la stagione passata).
Due anni fa vari problemi – alla coscia per lo più – lo hanno spesso tenuto fuori, mentre nella stagione da poco conclusa dopo aver giocato all’esordio contro il Chelsea è stato fuori 14 gare per un problema alla caviglia.
E no, quando è rientrato non ha riconquistato il posto, con ben 16 panchine su 17 – dove non è nemmeno entrato – tra la 19° e la 34° giornata.